La sinossi e la quarta di copertina sono paratesti, che si trovano all’interno e all’esterno del libro e che dànno informazioni aggiuntive sulla trama; sono elementi complementari al libro, destinati a due distinte tipologie di pubblico e con obiettivi differenti.
La sinossi è un termine tecnico di origine greca (σύνοψις, synopsis, composto da σύν «con/insieme» e da ὄψις «vista»), che sta per «sguardo d’insieme» di un libro; indica il trafiletto che accenna alla trama di un libro, di cui rappresenta il biglietto da visita per la Casa Editrice e per gli altri professionisti dell’editoria a cui è diretta (quali gli agenti letterari o i consulenti editoriali).
Essa consiste in un’attenta sintesi degli eventi, ossia nel riassunto ragionato dell’idea di fondo del romanzo, in grado di darne una visione d’insieme e di cui si racconta in breve ogni elemento narrativo importante: inizio, svolgimento e fine, inclusi i personaggi, la trama, la struttura centrale, i punti di svolta e la conclusione, per consentire all’editore di avere un’idea d’insieme dell’opera e per suscitare il suo interesse; ma non deve proporre contenuti soggettivi, giudizi morali o valutazioni sulla storia o sulla qualità della stessa, né deve presentare trame secondarie o elementi narrativi non utili alla comprensione generale della storia.
Essa è dunque rivolta a chi dovrà selezionare e valutare l’opera, e non certo al pubblico di lettori; in quanto tale, sarà utile per comprendere la tipologia della storia narrata e a individuare le possibilità che questa possa esser pubblicata.
A tali fini, pertanto, una buona sinossi andrebbe redatta al termine del processo di scrittura dell’opera; d’altro canto, qualora la sua stesura fosse precedente alla scrittura di un romanzo, ciò potrebbe aiutare lo stesso autore a visualizzare la struttura di una storia che funzioni davvero.
Una sinossi efficace comunica all’editore la chiarezza delle idee dell’autore in merito alla struttura e al messaggio dell’opera presentata; essa dovrà dunque far emergere la bravura dell’autore, il fatto che costui conosca il proprio pubblico di riferimento e se l’opera ha una potenzialità commerciale.
Una buona sinossi dev’esser scritta al presente indicativo e in terza persona, comunicando all’editore la scelta in merito alla voce narrante, per dargli modo di comprendere il contesto e le dinamiche della storia; dev’esser redatta in un massimo di 1800/2000 battute (pari a una cartella editoriale) e in non più di 300 parole.
La sinossi deve avere un tono corrispondente a quello dell’opera che si sta proponendo, e deve avere un lessico evocativo, che riesca a contraddistinguere la stessa, rispetto ad altre opere presentate.
La brevità e la completezza sono le principali caratteristiche di una sinossi efficace, che sia idonea a mettere in evidenza i punti di forza della storia. Una sinossi verbosa, scritta in stile pomposo e contenente tutti i dettagli del racconto (ivi inclusi gli snodi della trama e i dettagli dei personaggi), allontanerebbe subito il lettore. In effetti, se non si è in grado di sintetizzare in 600-1000 battute l’idea alla base della propria storia, probabilmente l’intero impianto narrativo della stessa manca di chiarezza.
Quanto alla sua struttura, essa dovrà comprendere le famose «5 W», ossia: «Who?», «What?», «Where?», «When?» e «Why?» (Chi? Cosa? Dove? Quando? Perché?), in modo da fornire una descrizione minimale di un fatto, che non tralasci alcuna informazione essenziale; in altri termini, una sinossi di un testo di narrativa dovrebbe:
Essa deve quindi riuscire a comunicare in modo chiaro, conciso ed esaustivo il contenuto dell’opera, evidenziandone la struttura e gli eventi principali.
È utile per far capire sin da subito all’editore se abbia senso o meno iniziare a leggere il manoscritto e per convincerlo della qualità della storia.
Si tratta quindi di uno strumento di marketing per l’opera, da utilizzare prima della pubblicazione della stessa.
Tra i problemi più comuni nelle sinossi, si menzionano alcuni elementi che non dovrebbero esser presentati:
1) l’autoreferenzialità – una sinossi non deve includere commenti o elogi sul proprio romanzo;
2) la creatività d’effetto – non è richiesto l’inserimento di slogan o frasi accattivanti: la sinossi non deve invogliare un lettore a comprare il romanzo, poiché si rivolge all’editore;
3) il focus su trame secondarie – l’inserimento delle trame secondarie, che completano l’avventura, salvo queste siano eventuali coup de théâtre rilevanti ai fini della trama principale, potrebbe togliere spazio alla trama principale, che ne risulterebbe penalizzata.
È il testo solitamente posto sul retro del libro, nelle bandelle laterali o nella descrizione del prodotto; essa illustra in via accennata il contenuto del libro, per invogliare il lettore all’acquisto, riportando solo i punti che accendano la fantasia del lettore.
Si tratta di un testo di copywriting, finalizzato alla vendita. Pertanto, esso non deve raccontare troppo, né svelare tutta la storia, ma deve semplicemente incuriosire il lettore.
La quarta di copertina deve risultare persuasiva e deve suscitare la curiosità del pubblico, a prescindere dalla lunghezza del testo; essa dev’essere vaga, per non rovinare il piacere della lettura, e deve includere un commento sull’opera, sull’autore o su entrambi.
In definitiva, si tratta di un breve testo accattivante, che deve accalappiare il lettore, ma che non dovrà svelare alcun evento principale, per evitare che lo stesso lettore potenziale perda interesse.
Il testo deve intrigare, coinvolgere, convincere e attrarre visivamente il lettore, fornendogli un’anteprima di ciò che si troverà nella storia.
Sarà quindi opportuno, per libri di narrativa, inserire all’inizio uno slogan (una tagline), per stuzzicare il lettore, seguito da due o tre righe tratte dal libro, da una brevissima descrizione dello stesso e da una breve biografia dell’autore.
Per libri di saggistica, di manualistica o non di fiction, dovrà essere evidenziato con chiarezza l’argomento trattato, magari attraverso una domanda posta al lettore – che, poi, è la medesima domanda che ha portato l’autore a scrivere il libro -, concludendo con l’indicazione dei benefici che si avranno dalla lettura.
In ogni caso, dovrà esserci un equilibrio tra grafica e testo; non dimentichiamo che la quarta di copertina è rivolta al lettore, col quale l’autore deve cercare di stabilire un primo legame tramite alcune promesse, che dovranno poi esser mantenute dal libro.
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